Il
viaggio inaspettato di Bilbo con i 13 nani capitanati da Thorin
Scudodiquercia, riprende.
Lasciata
l'atmosfera più leggera del primo capitolo, il cammino dei nostri
continua in maniera più cupa. Bilbo inizia ad intuire il potenziale
dell'anello, ma da esso è soggiogato. Il fiero Thorin, da parte sua,
mostra il suo lato oscuro dominato da un'infida avidità che lo
accomuna al suo potente rivale ed usurpatore del trono Smaug,
l'immenso drago dormiente. L'avidità è infatti il tema principale
del film. Avidità che coinvolge i protagonisti (Bilbo compreso)
rendendoli ciechi e pronti a sacrificare chiunque si metta tra loro e
il tesoro.
Peter
Jackson prosegue il suo personale adattamento del romanzo Lo
Hobbit
di J.R.R.Tolkien producendo un sequel che presenta gli stessi pregi e
difetti del primo capitolo. La prima cosa che salta all'occhio è la
lunghezza. Ancora una volta il regista realizza
una
pellicola di ben due ore e quaranta dove l'attesa del momento più
alto (l'incontro con il drago Smaug) è fortemente dilata, e a
tratti indispone un po' lo spettatore. Decisamente pedanti i continui
rimandi alla “vecchia” trilogia. E' risaputo che Jackson, per
adattare un libretto di poco più di 300 pagine con tre film di quasi
tre ore l'uno, ha introdotto personaggi e situazioni non presenti nel
romanzo. A questo si aggiungono rimandi, allusioni ai suoi precedenti
lavori che mettono un po' a dura prova la pazienza dello spettatore.
Il personaggio totalmente inventato di Tauriel, l'elfo silvano al
servizio di Re Thranduil, sovrano di Bosco Atro, è pretesto per una
fugace storia d'amore tra lei e il giovane nano Kili. Passione che
però non può non ricordare quella già vista tra Arwen e Aragorn.
Forzato anche il ritorno di Legolas ( un
Orlando Bloom la cui mascella squadrata tradisce il fatto che tra la
due trilogie son passati ben dodici anni! ),
che da Tauriel è affascinato.
Fin
qui i difetti, ma i pregi? Beh....Jackson e la talentuosa squadra
della Weta Digital sanno, anche in questo caso, farsi perdonare; con
scenari visivamente perfetti, scene d'azione mozzafiato e personaggi
che non si dimenticano.
La
sequenza che vede i nostri persi, disorientati nel Bosco Atro
rappresenta forse la parte più cupa del film, con l'attacco dei
ragni giganti (qualcuno al cinema sarà sicuramente saltato sulla
poltrona!) e l'abisso profondo in cui Bilbo inciampa.
Molto
divertente la fuga dei nani dalle prigioni elfiche all'interno di
alcuni barili lanciati giù nel fiume tra le rapide. Fuga resa ancora
più dura dall'attacco degli orchi, a loro volta disturbati
dall'esercito degli elfi.
E
infine lui...il drago Smaug. Splendido il suo svelamento dallo
sconfinato oceano di oro e gemme. Un drago realizzato in motion
capture che ha le espressioni e la voce profonda di Benedict
Cumberbatch (quella italiana è di Luca Ward ), lo Sherlock
dell'omonimo serial TV. Set che condivide proprio con Martin Freeman
(qui Bilbo, là Watson). Il pregio di Smaug è che non ricorda nessun
altro drago sullo schermo. Più simile forse ad una creatura di
Jurassic
Park,
ci riporta subito nel mondo del fantastico con quel petto che si
accende di rosso prima di sputare fuoco.
Oltre
a Smaug, tra i nuovi personaggi spicca Bard (interpretato da Luke
Evans- prossimo Vlad III di Valacchia in Dracula
Untold
e probabile futuro Eric Draven nel remake de Il
Corvo),
contrabbandiere di Pontelagolungo dal passato oscuro, che prima
presterà aiuto alla compagnia di nani e poi si opporrà alla loro
impresa. La sua è una presenza di peso che avrà un ruolo centrale
nel prossimo capitolo. Al contrario dell'elfo Tauriel (interpretata
dall'ex Lost,
Evangeline Lily), personaggio apparso fin troppo superficiale.
Divertente
infine il cammeo di Stephen Fry, crapulone governatore di
Pontelagolungo.
Insomma,
anche sta volta, nonostante lo sforzo di pazienza, ne vale la pena. E
il regista (non pago!) ce ne chiede ancora un po'. Manca infatti
l'ultimo capitolo: Lo
Hobbit. La Battaglia delle cinque armate.
L'appuntamento è per il prossimo 17 Dicembre.
Ancora
un ultimo sforzo poi....è finita!
Forse.
Guarda il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=BgZ0S3vPDcs